Tradizione, genuinità, esperienza, fanno del Caseificio Colonne un punto fermo per un vasto pubblico alla ricerca dell’eccellenza.
Il Caseificio Colonne, dei fratelli Nobis, è un’azienda a conduzione familiare che da tre generazioni si occupa della raffinata arte della lavorazione del latte di bufala.
Le bufale
Allevamento
Gli allevamenti bufalini certificati DOP, sono tutti attentamente selezionati e situati nel raggio di pochi Km dallo stabilimento, permettendo una filiera produttiva molto breve. Si cerca in questo modo di far sì che il latte arrivi “ancora caldo” nello stabilimento, pronto per essere immediatamente trasformato. La raccolta avviene giornalmente attraverso propri automezzi cisterna con personale dipendente.
Il Caseificio Colonne richiede degli standard qualitativi molto elevati, superiori a quelli contemplati nelle normative. La standardizzazione della raccolta permette di avere regolarmente un latte costante e di alto livello che si traduce sia in un’ottimizzazione del processo produttivo che in un prodotto sempre uguale in qualità e caratteristiche.
Mozzarella di bufala Caseificio Colonne
Eccellenza campana
Il latte fresco di giornata arriva al caseificio e prima di cominciare la lavorazione va filtrato e ripulito dalle impurità.
Il latte di bufala viene lavorato crudo o termizzato in recipienti di coagulazione di acciaio inox, per far sì che non si alterino le caratteristiche organolettiche, e vengono aggiunti i fermenti ed il caglio.
Il vero motivo per cui il prodotto campano ha un gusto autentico e irripetibile in altre regioni è che le caratteristiche e i ceppi batterici dei fermenti naturali sono strettamente legati al territorio. La proporzione di siero innesto utile si calcola in base alla fermentazione dello stesso, considerando una giusta quantità per raggiungere la maturazione della cagliata in circa quattro o cinque ore.
Il latte va canalizzato in un impianto di pastorizzazione e viene trattato alla temperatura di circa 35°C o poco più; da qui il liquido fuoriuscito viene indirizzato nelle vasche di coagulazione.
Raggiunto un certo grado di acidità, Il semilavorato viene aggiunto al caglio liquido. Inizia così il processo di rottura della cagliata, e dopo aver ottenuto grumi uniformi della grandezza di una nocciola viene messa in una vasca di maturazione, e si aspetta che la cagliata raggiunga il ph ottimale per essere filata.
Il semilavorato a questo punto entra in contatto con l’acqua bollente e filato fino al raggiungimento dell’elasticità ideale per essere lavorata e formare le varie forme e grandezze.
La Formatura viene effettuata manualmente da due addetti, uno si occupa di mozzare con il pollice e l’indice delle mani i pezzi di pasta filata, mentre un altro lavoratore la tiene. Il prodotto formato viene lasciato in vasche con acqua fredda. Successivamente viene messo in salamoia.
La mozzarella viene immersa in vasche a temperatura costante per rassodarla in circa 30 minuti. In seguito viene sottoposto alla salatura che varia dal 10 al 18%.
La mozzarella di bufala viene conservata in un liquido di governo costituito da “acqua di filatura” a cui viene aggiunto sale e siero acido diluito. Questo tipo di liquido consente di prolungare la vita commerciale del prodotto.
Per maggiori informazioni visita il sito del Caseificio Colonne.
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